domenica 2 dicembre 2012

Perciavutti... per Mormanno. Nonostante tutto


L'8 dicembre nel paese del Pollino si terrà la tradizionale festa della spillatura del vino nuovo

Erano da poco trascorse le 1,05 del 26 ottobre quando la terra ha tremato sul Pollino in maniera violenta. La scossa , quinto grado della scala Richter ha provocato danni, crolli e tanta paura. L’ospedale di Mormanno è stato evacuato.
Una delegazione di associazioni di Cosenza si è recata domenica 2 dicembre  a Mormanno a ormai più di un mese da quella scossa. Ma la terra non ha smesso di tremare  in tutta l’area del Pollino. Si vive nella precarietà alimentata dal succedersi di altre scosse e dal terrore di qualcosa di peggio di quella notte. Si fa l’inventario dei danni: delle strutture inagibili, delle attività commerciali e delle strutture pubbliche costrette a interrompere le attività. Non è semplice né emotivamente né materialmente vivere con 3000 scosse l’anno.

Nel paese ovunque si trovano appesi gli avvisi e le istruzioni nel caso di pericolo. A Mormanno non è stato dichiarato lo stato di emergenza. La Protezione civile, spiega in un comunicato che “La legge 100, che regola la dichiarazione dello stato di emergenza prevede la possibilità di dichiarare lo stato di emergenza a livello nazionale in caso di eventi che ‘in ragione della loro intensità ed estensione debbono, con immediatezza d’intervento, essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari da impiegare durante limitati e predefiniti periodi di tempo’ per il soccorso e l’assistenza alle popolazioni colpite, per la messa in sicurezza degli edifici, per il ripristino dei servizi essenziali”.
Al centro del paese, i nastri che circondano il Duomo di Santa Maria del Colle, posto sulla piazza principale. I vigili del fuoco hanno bloccato con delle travi di legno le statue poste all’interno delle nicchie, sulle facciate del duomo.
Raffaella Galizzi, del comitato Noi non ci arrendiamo al terremoto spiega che “il 20% delle abitazioni sono state danneggiate. 40 famiglie alloggiano tra la palestra, dove ci sono le tende, e le altre strutture ricettive, oppure dai familiari”. Secondo Raffaella ci vorrebbero aiuti, come quelli della Comunità europea, per ricostruire il centro storico e far ripartire le attività commerciali.
Gerardo Zaccaria, vicesindaco e assessore alla cultura fa il punto: “Abbiamo 146 case danneggiate per quella scossa di 11 secondi, le attività commerciali del centro storico che non riescono a riaprire, con danni all’economia della zona. Qui si tengono molte manifestazioni che attirano i turisti, come la gara di canoa, o come la festa del vino novello, Perciavutti nella prima settimana di dicembre in occasione della spillatura del vino nuovo, luoghi della festa sono gli ambienti ricreati di vecchi "vuttari" dove anticamente si tenevano le botti. Per Perciavutti si assaggiano tutte le pietanze antiche, accompagnate dal vino nuovo". La festa, inizialmente annullata si farà lo stesso nonostante tutto, anche se di un sol giorno. L'appuntamento è per  l’8 dicembre, . Sarà la festa Perciavutti… per Mormanno
“Un momento di condivisione e unione di tutti gli abitanti, - si legge in un volantino dell’associazione culturale Comunalia - per provare a mettere da parte ansie e tensioni accumulate nell’ultimo periodo, e per una sera, speriamo tante altre, riconquistare il sorriso, la gioia e la forza per andare avanti”.
 “Avevamo le strutture turistiche al completo – afferma l’assessore - ora non ci sarà praticamente nessuno. Per quel che riguarda l’ospedale, poi, abbiamo 160 dipendenti della struttura che ora si ritrovano senza quel luogo di lavoro”.

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