L'ALTRO SUD
Caltabellotta: "Guardateci ci riusciamo
stiamo recuperando la Sicilia"
stiamo recuperando la Sicilia"

MAURO CATERINA
08.08.2012
08.08.2012
Da un piccolo paesino
di Agrigento la voglia di riscatto, a partire dall'energie di una
comunità. Il Dedalo festival, il recupero dei beni comuni, la bonifica
dell'ambiente autorganizzato e l'invito a tutti ad esserci (VEDI VIDEO)
Caltabellotta è un piccolo paesino della provincia di Agrigento. Un gioiello della natura con panorami mozzafiato che si affacciano sul mare. Un luogo ricco di storia, arte, monumenti. Qui, per esempio, nel 1302 venne firmata la pace tra angioini e aragonesi che pose fine alla guerra del Vespro e ancora prima, durante la seconda guerra servile, gli schiavi la fortificarono per respingere le legioni romane. Un territorio fertile “straripante” di ulivi i cui frutti danno vita all'oro verde di Caltabellotta. Ma tutto ciò non basta, perchè anche questo paese è Sicilia, quella che in tanti (a ragione) la descrivono sprecona, clientelare, gattopardesca, trasformista e immobilista, il cui “governatore” prima di dimettersi ha fatto un'infornata “last minute” di dirigenti regionali e poi ha detto che tutto è a posto, i conti sono in ordine. “Eppur si muove”, direbbe qualcuno. Nell'estate torrida Caltabellottese c'è qualcosa in movimento. Ci sono i giovani, tanti giovani, che per strade diverse hanno deciso di dare una spallata al torpore sociale e politico che li circonda. Come i ragazzi del G.A.C. (Gruppo Attivo Caltabellottese) che con le loro iniziative e il loro approccio “energico e dissacrante” hanno liberato dal degrado la pineta comunale o come i Giovani democratici
Caltabellotta: bene comune
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