Oggi a Palazzo Chigi c'è anche Luigi De Magistris, sindaco di Napoli,
che parla di "resistenza democratica". I Comuni dovrebbero veder
tagliati 500 milioni per il 2012 e due miliardi dal 2013. A rischio
l'apertura delle scuole e il welfare garantito dagli enti locali.
Come bombe a grappolo, i tagli lineari della revisione di spesa
progettata dal governo Monti avranno effetti devastanti su tutti i
servizi per i cittadini e sugli stessi equilibri di bilancio di comuni e
province. In risposta, queste ultime inviano il loro Sos dicendo che è a
rischio la riapertura autunnale degli istituti scolastici secondari.
Mentre i sindaci si preparano all'odierna manifestazione di protesta
davanti al Senato, spiegata da Luigi De Magistris come una forma di
«resistenza democratica», lanciando un messaggio ancora più minaccioso:
«Attenzione a forzare la mano - avverte Graziano Delrio, presidente
nazionale Anci - perché di questo passo si avvicina il giorno in cui
comuni come Milano, Napoli e Torino usciranno dal patto di stabilità,
basterà questo solo gesto a scassare i conti dell'intero Stato».
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...spinta dal basso
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