a cura di Angelo Moreschini
(da www. zizziripenne)
Governo nazionale e Giunta regionale mettono a punto un “combinato disposto” di provvedimenti mirati a eliminare i vincoli sul patrimonio pubblico costituito dalle terre demaniali dello Stato, dalle terre demaniali della Regione e dalle terre di uso civico delle Università Agrarie. La conseguenza è la svendita del bene comune “terra” a favore della speculazione edilizia.
L'ennesimo e più duro attacco al patrimonio dei territori rurali del paese arriva con l'art. 7 della legge di stabilità figlia del governo Berlusconi e nella sostanza portata avanti dal governo Monti. In concomitanza la Regione Lazio sta per varare una serie di misure che minacciano l’esistenza delle terre d’uso civico e dei Parchi naturali, inclusa l'idea stessa di "area protetta".
L'ennesimo e più duro attacco al patrimonio dei territori rurali del paese arriva con l'art. 7 della legge di stabilità figlia del governo Berlusconi e nella sostanza portata avanti dal governo Monti. In concomitanza la Regione Lazio sta per varare una serie di misure che minacciano l’esistenza delle terre d’uso civico e dei Parchi naturali, inclusa l'idea stessa di "area protetta".
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