lunedì 30 luglio 2012

La Basilicata chiede ai sindaci calabresi di non farsi infinocchiare dalla Total



La Ola, Organizzazione lucana ambientalista, nel prendere nota della risposta della Total al nostro comunicato, conferma che nella riunione del 25 luglio, nella sede della Regione Calabria, ai cinque sindaci calabresi interessati dal permesso di prospezione sismica Tempa la Petrosa, i dirigenti Total hanno fatto un parallelo con le attività di altre società minerarie, vantando le proprie. Come accade naturalmente in ogni azione e proposta commerciale. Nell’affermare questo, la Ola, però, fa anche notare che di tutto l’atteggiamento poco istituzionale avuto dai vertici nazionali della Total, i quali hanno cercato una evidente forzatura/rottura del blocco dei sindaci del «No» a Tempa la Petrosa, la multinazionale francese si preoccupa solo di precisare che non ha criticato le iniziative della concorrente Eni. È una conferma di quanto queste società petrolifere tengano di poco conto le regole di questa nazione e anche l’etica che dovrebbe muovere questi colossi, vista l’elevata invasività delle loro azioni sulla salute dei territori e dei suoi abitanti.


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