martedì 10 luglio 2012

Comprendere il Meridione: Mario Alcaro e Le lettere dal Sud di OraLocale






"Non si può vincere la morte non morendo, mentre si può vivere la propria vita nell'allegra consapevolezza che la morte l'abbiamo sconfitta nascendo. Politica in allegria per noi significa azione volta al potenziamento della vita o all'alleggerimento della vita dall'ipoteca della morte. Perciò per noi la politica è soprattutto socializzazione, riscoperta e reinvenzione delle forme di vivere assieme, riappropriazione critica dei valori e delle tradizioni, ossia delle strategie mediante cui le popolazioni hanno affermato e difeso la loro vita collettiva, il loro modo d'essere nel mondo" (Mario Alcaro)



Nel '96 Mario Alcaro insieme con altri amici ha dato vita alla rivista Ora Locale.  I motivi, ancora attuali, erano questi: 
"Ora Locale parte dalla constatazione del grave deterioramento dell'immagine della Calabria: un'immagine 'drammaticamente unidirezionale' che appiattisce e mortifica la ricchezza dei suoi costumi, delle sue tradizioni culturali, della sua civilta'. Ma, anzicche' limitarsi a recriminare e a lamentarsi o attadarsi nella critica e nella denuncia: 
a) punta a far incontrare e ad interagire l'intellettualita' calabrese (quella diffusa sul territorio e quella concentrata nelle universita') e le esperienze pilota sul piano amministrativo e politico della regione, cercando un collegamento stabile con i nuovi sindaci e la nuova classe dirigente che sta nascendo in Calabria; 


b) si colloca nella prospettiva di un federalismo municipale (la "repubblica delle citta'") e propone la costruzione di "unita' di auto-governo locale" per superare "le promesse non mantenute della democrazia" e per sensibilizzare le istituzioni politiche al 'sentire e pensare comune', ossia alla sedimentazione di saperi, competenze e valori acquisiti nel lungo lavoro di plasmazione culturale degli eventi naturali e storici; 
c) prefigura uno sviluppo economico della regione che, rifiutando la 'colonizzazione industriale' e l'introduzione forzata di modelli produttivi esterni ed estranei, si orienti verso forme autonome ed innovative di crescita economica e sviluppo sociale. 
L'obiettivo prioritario del mensile potrebbe essere quello di far incontrare ed interagire l'intellettualita' calabrese (quella diffusa sul territorio e quella concentrata nelle universita'). Cercare di collegarsi, dunque, ai nuovi amministratori, ai nuovi sindaci, alla nuova classe dirigente che sta nascendo in Calabria, per diffondere le loro esperienze politiche e per rafforzarle ed arricchirle con analisi, raccolta dei dati e proposte che il mensile potra' veicolare, utilizzando competenze presenti nelle nostre universita', nel territorio e fuori di esso. L'obiettivo piu' impegnativo e piu' ambizioso e' quello di dare un contributo analitico, di ricerca e di documentazione per modificare l'immagine fortemente deteriorata della Calabria. Tentare di modificare l'immagine della nostra regione e' un'impresa che fa "tremare i polsi", fa quasi paura, ma, insieme accende l'entusiasmo, incentiva la volonta', mobilita energie".
(Editoriale Ora Locale http://www.oralocale.org/ )


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