giovedì 5 luglio 2012

Centrale di Sorbo, il progetto non doveva essere autorizzato

Parere negativo del ministero dell'Ambiente per la realizzazione dell'impianto a biomasse. L'atto è stato anche acquisito dalla Procura di Catanzaro che indaga sul progetto
CATANZARO La realizzazione della centrale a biomasse di Sorbo San Basile non doveva essere autorizzata nel luogo previsto dal progetto. A sostenerlo è il ministero dell'Ambiente che ha fornito un parere al personale del Nucleo investigativo sanità ambiente (Nisa) della Procura della Repubblica del capoluogo che indagano sulla realizzazione dell'impianto. L'inchiesta sulla centrale di Sorbo San Basile è condotta dal sostituto procuratore della Repubblica, Carlo Villani, che da alcuni mesi sta analizzando una voluminosa documentazione. Le indagini hanno avuto inizio dopo la denuncia di alcuni comitati di ambientalisti e dopo quella della minoranza del consiglio comunale. All'attenzione degli inquirenti c'é l'ubicazione dell'impianto perché negli esposti si sostiene che l'area è destinata alle coltivazioni di prodotti con i marchi Dop ed Igp. Ora nel parere fornito dal ministero dell'Ambiente si evidenzia che l'ubicazione della centrale non doveva essere quella del progetto dovendo rispettare anche dei vincoli per la flora e la fauna della zona. Una posizione che era stata anche denunciata dagli ambientalisti che avevano espresso perplessità sulla decisione di realizzare un impianto «a due passi del Parco nazionale della Sila». In quell'occasione gli attivisti del Comitati per il no alle centrali a biomasse di Sorbo e di Panettieri, il Forum del Reventino e il Forum ambientalista Calabria avevano anche denunciato sospetti su un possibili interessi personali di alcuni amministratori locali per far sì che la centrale sorgesse. 
Ora il parere del ministero è stato anche acquisito dalla Procura della Repubblica e non è escluso che a breve ci siano i primi indagati.


04/07/2012 15:36

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